Che brutto quando Google ti corregge.
venerdì 4 dicembre 2009
Non l'ho l'età. E invece ce l'hai.
Propongo che le grandi rockstar (ma anche le medie) dopo i cinquant'anni smettano di esibirsi e si mangino i soldi guadagnati, li spendano in beneficenza, si ritirino in convento. Tutto, purché la smettano di rispondere sempre alle stesse domande degli intervistatori, si vestano come 30 anni prima, ricorrano alle provocazioni giocando sempre di più a ribasso, facciano canzoni sempre più brutte, spingendo così i loro fan in un tunnel depressivo. Perché non sanno invecchiare e ci ricordano che neanche noi siamo poi così bravi.
Da ritiro immediato: Madonna , insieme ai suoi baci saffici e ai crocifissi; Mick Jagger che si ha voglia a dire che energia che ancora ha, e Gianna Nannini, l'unica tra i tre a essere stata patetica anche da giovane.
giovedì 3 dicembre 2009
If you leave me, I'll delete you.
Un argomento di conversazione che fa sempre la sua porca figura: la traduzione dei titoli di film stranieri in italiano.
Enjoy! (Traduzione: Fanne quel che vuoi)
"I love you Alice B. Toklas" => "Lasciami baciare la farfalla"
"Hoffman" => "O ti spogli o ti denuncio"
"The break up" => "Ti odio, ti lascio, ti"
"Walk the line" => "Quando l'amore brucia l'anima"
"Luchy number seven" => "Slevin patto criminale"
"The Marine" => "Presa Mortale"
"See No Evil" => "Il Collezionista di Occhi"
"The return of the pink panther" => "La pantera rosa colpisce ancora"
Quando l'anno dopo il titolo originale fu "The pink panther strikes again", in Italia divenne => "La pantera rosa sfida l'ispettore Clouseau"
"The Texas chainsaw massacre" => "Non aprite quella porta"
"Road to perdition" => "Era mio padre"
"007 Dr.No" => "007 Licenza di uccidere"
"City slickers" => "Scappo dalla città: la vita, l'amore e le vacche"
"Evil Dead" => "La Casa"
"Horror show" => "La casa 3"
"Trading places" => "Una poltrona per due"
"Open season" => "Boog & Elliot a caccia di amici"
"From heel" => "La vera storia di Jack lo squartatore"
"The french connection" => "Il braccio violento della legge"
"Short Cuts" => "America oggi"
"The Machinist" => "L'uomo senza sonno"
"Must love dogs" => "Partnerperfetto.com"
"Dude, where's my car?" => "Fatti strafatti e strafighe"
"Ladykillers" => "La signora omicidi"
"Pirates of the Caribbean: The Curse of the black pearl" => "La maledizione della prima luna"
"Van wilder" => "Maial college"
"Event Horizon" => "Punto di non ritorno"
"Antitrust" => "SYNAPSE: Pericolo in rete"
"Bless the Child" => "La mossa del diavolo"
"The Wedding Planner" => "Prima o poi mi sposo"
"The Wedding Singer" => "Prima o poi me lo sposo" ( notare la finezza linguistica )
"Great Expectations" => "Paradiso perduto"
"Shallow Hal" => "Amore a prima svista"
"Coming to America" => "Il principe cerca moglie"
"Innocent Blood" => "Amore all'ultimo morso"
"The Frighteners" => "Sospesi nel tempo"
"Stealing Beauty" => "Io Ballo da Sola"
"Fires in the shy" => "Bagliori nel buio"
"Total Recall" => "Atto di forza"
"The fan" => "il mito"
"Enemy of the state" => "Nemico pubblico"
"Original sin" => "In principio fu la passione"
"Dead poets Society" => "L'attimo fuggente"
"Le Placard" (l'armadio in francese) => "L'Apparenza Inganna"
"The Glass House" => "Prigione di vetro"
"Monsters, Inc." => "Monsters & Co."
"Z" => "L'orgia del potere"
e ancora
"Runaway bride" => "Se scappi ti sposo"
"Bowling for Columbine" => "Bowling a Columbine"
"What’s love got to do with it" =>"Tina"
"Looking for Richard" =>"Riccardo III - Un uomo"
"Domicile conjugal" => "Non drammatizziamo è solo questione di corna" (il mio preferito)
"The sound of music" => "Tutti insieme appassionatamente"
“Raise your voice” => “Nata per vincere"
“A walk to remember” => ”I passi dell’amore”
"Home Alone" => "Mamma ho perso l’aereo"
"101 Dalmatians" => "La carica dei 101"
"Play it again Sam" => "Provaci ancora Sam"
"Over The Hedge" =>La gang del bosco
"Frankie and Johnny" => "Paura d’amare"
"Parenthood" => "Parenti, amici ed altri guai"
“La Boum" => "Il tempo delle mele"
"Die hard" =>trappola di cristallo
"Die hard 2" => "58 minuti per morire"
"Hush" => "Obsession"
"Tirez sur le pianiste" => “Tirate sul pianista” (povero Truffaut)
“Wag the Dog” => “Sesso e potere”
"First blood" => "Rambo"
“The son of Troy” => "Troy"
"Lost in translation" => "L'amore tradotto"
Per chi volesse farsi ancora del male, deve solo cliccare qui
Metti un Tigre nel motore.

Così diceva un manifesto per Esso degli anni '60. Il maschile fu voluto dal cliente: suonava più aggressivo del corrispondente corretto.
La pubblicità di oggi non ha più niente di aggressivo, sta attenta a non urtare la sensibilità nemmeno delle falene, ma in compenso la vita reale sta diventando una giungla.
Freud non era quel che si dice un uomo di sintesi: parlava delle conseguenze del non soddisfacimento delle domande pulsionali, ma per noi è diverso.
A chi gira in macchina, sugli autobus, a chi non ha la fortuna di abitare in una villa isolata in mezzo al verde ma in un condominio abitato da pazzi, sarà balzato agli occhi che l’aggressività sta dilagando. Reazioni sproporzionate rispetto all’oggetto del contendere. Tutti si sentono offesi. Che dici a me? Dico a te. No, "scusa posso passare" a me non me lo dici. E invece te lo dico. No tu non me lo dici.
E l’aggressività sta colpendo anche gli anziani. Non ci sono più le vecchine di una volta che con sguardo bonario e parole premurose minimizzano il tutto. Oggi i più incazzati sono proprio loro. Le vecchie prendono a borsettaie gli stranieri sugli autobus e i vecchi ti mandano a quel paese con la velocità di un sms (i fashion depressed sono fuori da questo discorso, loro si arrabbiano solo per stupidaggini).
L’aggressività deriva dall'aumento del consumo di cocaina, dicono gli esperti con almeno 6 anni di ritardo. Dalla televisione, aggiungono gli intellettuali di sinistra. Dalla paura, teorizzano i sociologi.
Secondo me, tutto risale a quando le donne cominciarono a indossare scarpe a punta. Gli uomini, intimoriti, reagirono col viagra ed entrambi si misero alla guida di un suv.
martedì 1 dicembre 2009
Werewolf, there wolf.
Una tipica caratteristica del fashion depressed è parlare per citazioni, meglio se cinematografiche. Frankenstein Junior - titolo in originale: Young Frankenstein - è tra questi. Ma si può fare di più. Citare al posto di Lupu ululà e castello ululì, la v.o. Werewolf, there wolf. E' vero che una volta tanto la traduzione italiana è migliore dell'originale, ma il punteggio sociale salirà alle stelle.
:)

Bocche che baciano, orsi che abbracciano, nuvole che piovono.
Sono in via d'estinzione ma non bisogna abbassare la guardia.
Gli emoticons girano ancora, si muovono, invadono il mondo, lo contaminano. Esprimono ormai una gamma di sensazioni più ampia di quelle esistenti nella vita reale. Ogni tanto tocca ispirarsi a loro per capire di che stato d'animo sei. Come qui.
La figheria è sacrificio.

La figheria oggi:
- Bisogna essere eleganti e dismessi.
- Puliti e con le scarpe sporche.
- Originali senza eccessi, al massimo uno solo.
- Avere delle pantofole a disposizione per l'ospite, anche se non averle è più cool.
- Occorre essere sapienti distributori di link. Agli altri segnalare la fuffa, quelli veramente fichi tenerli solo per sé.
- Pubblicare lo stato su facebook solo dopo opportune riflessioni. La frase che non suscita commenti e mi piace è un colpo di grazia alla figheria.
- Non avere facebook è figo, o essersene cancellati (perché si è stati tra i primi).
- Non nascondere di essere rimasti a casa il we. Non è più weird riposare il sabato sera.
- Rivalutare gli anni '80 oppure portarsi avanti col programma e tornare a disprezzarli.
- Avere almeno (ALMENO) un paio di amici giapponesi.
- Sostenere che Michelle Obama è una grande donna.
- Avere un'espressione sempre un po' sofferente, da fashion depression.
- Mangiare nei ristoranti di cui si conosce col tu lo chef.
- Parlar bene di ginger e ginseng.
- Dire "la terza volta che sono stata a New York" anche se ci si è andati una volta sola.
- Avere avuto un trauma, o inventarselo.
La figheria è sacrificio.
Sostiene Brezsny.
Certe mattine la luce è proprio strana, completamente diversa dagli altri giorni, come se fosse più metallica. Una luce come se ne vedono solo al cinema.
“Porta la notte dentro il giorno”, mi consiglia Brezsny dalle pagine di Internazionale. “Porta la notte dentro il giorno”, citando il solito scrittore o poeta che conosce solo lui, facendoti sentire due volte una merda. La prima perché ti dice delle cose fortissime che dovresti normalmente fare ma di cui ti sei completamente dimenticato come ad esempio amare. La seconda perché ti fa sentire ignorante. Quanti pittori, poeti, scrittori ma anche ingegneri e architetti conosce quest’uomo, a patto che esistano veramente. Sì, perché in quest’epoca dominata dall’esaltazione di Bezsny, vorrei invece dire che quest’oroscopo ci sta prendendo in giro tutti.
Brezsny è un esempio di fashion depression: mischia le premure della zia con i consigli dell'intellettuale, condendo il tutto con la prospettiva new age, il che rende chi lo cita meno esposto ai giudizi illuministi dei miscredenti.
Brezsny non parla di case e transiti ma fluttua sui terreni della quotidianità, che tuttavia rende accattivante attraverso l'uso di metafore che allettano i suoi lettori nella ricerca di una trasposizione personale.
Credo personalmente che sia un cialtrone come tutti gli altri ma gli devo riconoscere il merito di aver sdoganato l'oroscopo presso il vasto target degli atei. Ma ora scusatemi, devo andare, devo correggere la mia traettoria mentre sfreccio per aria durante un salto della fede per attraversare un abisso.
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