martedì 1 dicembre 2009

Sostiene Brezsny.



Certe mattine la luce è proprio strana, completamente diversa dagli altri giorni, come se fosse più metallica. Una luce come se ne vedono solo al cinema.
“Porta la notte dentro il giorno”, mi consiglia Brezsny dalle pagine di Internazionale. “Porta la notte dentro il giorno”, citando il solito scrittore o poeta che conosce solo lui, facendoti sentire due volte una merda. La prima perché ti dice delle cose fortissime che dovresti normalmente fare ma di cui ti sei completamente dimenticato come ad esempio amare. La seconda perché ti fa sentire ignorante. Quanti pittori, poeti, scrittori ma anche ingegneri e architetti conosce quest’uomo, a patto che esistano veramente. Sì, perché in quest’epoca dominata dall’esaltazione di Bezsny, vorrei invece dire che quest’oroscopo ci sta prendendo in giro tutti.
Brezsny è un esempio di fashion depression: mischia le premure della zia con i consigli dell'intellettuale, condendo il tutto con la prospettiva new age, il che rende chi lo cita meno esposto ai giudizi illuministi dei miscredenti.
Brezsny non parla di case e transiti ma fluttua sui terreni della quotidianità, che tuttavia rende accattivante attraverso l'uso di metafore che allettano i suoi lettori nella ricerca di una trasposizione personale.
Credo personalmente che sia un cialtrone come tutti gli altri ma gli devo riconoscere il merito di aver sdoganato l'oroscopo presso il vasto target degli atei. Ma ora scusatemi, devo andare, devo correggere la mia traettoria mentre sfreccio per aria durante un salto della fede per attraversare un abisso.

Nessun commento:

Posta un commento